Di Vito Erasmo e Di Giorgio Franco, Cassino 2017. > Presentazione del libro (video)   Prefazione L’8 settembre 1943 ha rappresentato un vero e proprio spartiacque per tutti gli italiani, civili e militari. L’annuncio dell’armistizio fu accolto dalla popolazione italiana e dai militari dislocati nei vari fronti di guerra allo stesso modo. Una iniziale euforia, con scene anche di tripudio nell’errata credenza che l’annuncio sottendesse alla fine degli eventi bellici, cui si andarono sostituendo, immediatamente dopo, avvilimento, sconcerto, delusione e scoraggiamento perché la guerra continuava, non solo, ma anche con la presenza di un ex alleato rancoroso. Iniziò così il dramma vissuto da migliaia di giovani dell’esercito italiano. Molto spesso si ignora o si tende a dimenticare, volutamente, non solo che i primi episodi di resistenza armata si ebbero a opera di componenti delle Forze armate ma pure che i militari dettero un significativo contributo alla guerra di liberazione.…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 19 settembre 2015 è stato presentato presso la Palestra comunale il volume Memorie di un popolo  scritto da Franco Di Giorgio ed Erasmo Di Vito. Dopo il saluto del sindaco di Pignataro, Benedetto Evangelista, si è tenuta la relazione di presentazione da parte del presidente del CDSC-Onlus, Gaetano de Angelis-Curtis, cui hanno fatto seguito gli interventi degli autori, di Alberto D’Alessandro e Salvatore Libero Di Giorgio, fiduciario Anvcg, inframezzati dalla lettura di brani del volume da parte di Maria Rosaria Corbo. Quindi negli attigui locali della Biblioteca comunale è stata aperta la pubblico una Mostra fotografica di documenti, foto e mappe militari allestita da Alberto D’Alessandro. Intervento del presidente del CDSC-Onlus Gaetano de Angelis-Curtis Franco Di Giorgio ed Erasmo Di Vito è una coppia già ampiamente collaudata…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Erasmo di Vito Passata la guerra e iniziata la ripresa economica e sociale in tutta Italia la radio cominciò a fare il suo ingresso, anche se sempre timidamente, nelle case degli italiani; si pensava principalmente a ricostruire case e morale. Tuttavia proprio tale lentezza indusse la nuova RAI – Radiotelevisione italiana ad avviare una massiccia, poderosa, intensa campagna di sensibilizzazione a favore dell’acquisto degli apparecchi radio e di abbonamento ai programmi radiofonici. Dipendenti dell’ente radiofonico si portavano nei Comuni interessati, facevano interviste, scattavano fotografie, distribuivano capillarmente il foglio informativo «Radiostampa» su cui poi finivano quelle interviste e quelle foto. Nel Cassinate la campagna di fidelizzazione si concretizzò tra il 27 giugno e il 31 agosto del 1961 e sul foglio «Radiostampa» distribuito in quell’occasione fanno da straordinaria…

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