. «Studi Cassinati», anno 2018, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Il 1° maggio 1911 nacque il Bollettino Diocesano di Montecassino («Il Bollettino pel Clero della Diocesi di Montecassino e Prepositura di Atina»), fondato dal neo abate Gregorio Diamare (nominato il 24 luglio 1910), formato cm 17×24. Il 1° numero del «Bollettino Diocesano» di Montecassino. Si rifece agli esempi di precedenti bollettini, di Roma («La Campana di S. Pietro», Bollettino religioso settimanale, Anno 1° – 1874-75) e di Napoli («La settimana Religiosa di Napoli», Periodico religioso scientifico letterario, settimanale nato nel 1898). Uscì più o meno regolarmente come bimestrale fino alla seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra riprese ad uscire come Nuova Serie col n. 1 del 1946 (formato cm 17×24) ad opera dell’abate Ildefonso Rea, sotto forma dapprima bimestrale, poi trimestrale. L’intento era quello di riprendere la…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di E. Pistilli . Non sono mai mancati artisti tra i monaci di Montecassino. I prestigiosi codici miniati ne sono solo un lontano  esempio. Per giungere ai tempi odierni basti ricordare il celebre D. Francesco Vignanelli (Civitavecchia 1888 – Montecassino 1979), pittore e scultore, o, un bel po’ prima – ma solo perché ce ne siamo già occupati –, il monaco Vincenzo Bove o Bovio (Bitonto, 1808? – Montecassino,1889), nipote dell’abate Luigi III Bovio da Bitonto (ab. 26 nov. 1821 – magg. 1828)1. È tempo, ora, di parlare di un altro valente e rinomato artista monaco cassinese, mai salito agli onori della élite storica ed artistica di Montecassino. Parliamo di Giovanni Andrea Ricci, monaco benedettino spagnolo, che chiuse la sua esaltante missione tra le mura della badia cassinese:…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli . Che la Valle di Comino sia ad alto rischio sismico non è una novità; pare accertato che la gran parte dei terremoti che hanno sconvolto nei millenni il Lazio meridionale e il nord della Campania abbia avuto spesso epicentro a ridosso di S. Donato Val di Comino. Il primo di cui la storia ci ha tramandato memoria fu quello del 5 febbraio del 63 d. C. sotto Nerone, con gravissimi danni fino a tutta la Campania; seguì quello ormai noto a tutti del 24 agosto dell’anno 79, in concomitanza con l’eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei ed Ercolano. Poi altri nel 321 e nel 345: quest’ultimo distrusse 12 città della Campania. A partire dal nuovo millennio tutti i terremoti che interessarono la nostra terra…

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Emilio Pistilli, Cassino, 2014. > Scarica il file pdf del libro > Locandina di presentazione > Leggi su «Studi Cassinati»   Presentazione Di certo non difetta a Emilio Pistilli una certa dose di coraggio. Oramai stretto negli affetti più cari della sua famiglia, moglie, figli e l’adorabile nipotina, ha deciso di dare alle stampa questo volume in cui ha inteso raccogliere e svelare i retroscena di alcune vicende e questioni locali che lo hanno visto coinvolto nel corso degli anni. Tuttavia pubblicare significa sicuramente tirarsi dietro alcune, se non forti critiche da parte di chi dovesse sentirsi toccato dalle ricostruzioni operate, da parte di chi avesse una diversa visione delle questioni e delle vicende raccontate, ma anche da parte di chi, a vario titolo, se ne sentisse escluso.. Pur tuttavia appaiono necessarie operazioni editoriali come questa. La realtà è sempre più complessa e sfaccettata di quella che può apparire e…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli . I tumulti scoppiati a Na­poli il 7 luglio 1647 per l’imposizione dell’ennesima tassa – sulla frutta questa volta – voluta dal viceré Rodrigo Ponze de Leon duca d’Arcos, e che portò alla ribalta il pescivendolo Masaniello, ebbero ripercussioni anche nel territorio dell’abbazia di Montecassino, i cui abitanti minacciavano in continuazione di devastare ed incendiare ogni cosa per sottrarsi al pagamento delle tasse. Non si unirono a quelle proteste gli abitanti di Piedimonte (S. Germano) e della sua frazione Villa (S. Lucia), entrambi, allora, dipendenze dell’abbazia di Montecassino; preferirono, invece, far pervenire all’abate Desiderio IV Petronio da Fratte una loro supplica: «lllustrissimo, e Reverendiss. P. abbate di Monte Casino Patrone; li qui sottoscritti sindici, Eletti, e particolari Cittadini del castello di Piedemonte, e Villa suo casale fidelissimi…

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di Emilio Pistilli, Cassino 1994. > Scarica il pdf del libro – 1^ PARTE > Scarica il pdf del libro – 2^ PARTE . NOTA DEL CURATORE “CASSINO 50° anno” vuole essere un compendio di tutte le manifestazioni, cerimonie ed iniziative, pubbliche e private, che hanno dato vita al cinquantesimo anniversario della distruzione di Cassino e Montecassino; si è voluta evitare ogni forma di autocelebrazione e di retorica; cosa, questa, non facile quando si lascia scorrere la penna, specialmente dopo i numerosi momenti di intensa commozione vissuti nei mesi scorsi insieme ai veterani e a coloro che, cinquant’anni fa, hanno perso beni e persone care. Per questa ragione si è voluto uscire dall’usuale esposizione verbale – i testi, infatti, sono ridotti all’essenziale – per dare la parola alle immagini. Dunque ci si trova dinanzi ad un album fotografico, una sorta di album di famiglia, dove rivivono sinteticamente le molteplici fasi…

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. Emilio Pistilli, Cassino 2016. . > Scarica il file pdf del libro > Leggi su “Studi Cassinati” > Locandina di presentazione . Presentazione La ricerca condotta dal Prof. Emilio Pistilli, Presidente emerito del Centro Documentazione e Studi Cassinati, sul monastero di “S. Maria dell’Albaneta” – un’antica prepositura dell’Abbazia di Montecassino situata a circa due chilometri da quest’ultima – riporta alla luce una storia sconosciuta ai più. Ripercorrendo le tappe che lungo i secoli hanno contrassegnato questo insediamento monastico, dai suoi esordi ai nostri giorni, l’Autore ci offre una sintesi storico-cronologica di un sito che deve la sua importanza non solamente o primariamente agli aspri e sanguinosi combattimenti avvenuti nella zona dell’Albaneta, durante la cosiddetta “Battaglia di Montecassino”, consumatasi tra il gennaio e il maggio del 1944. Poiché sono a noi più vicine nel tempo, le vicende belliche relative all’ultimo conflitto mondiale si sono senza dubbio imposte alla nostra memoria,…

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. Studi Cassinati, anno 2016, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Un passaggio epocale che disconosce un millennio e mezzo di storia cassinese   di Emilio Pistilli La nuova configurazione territoriale della diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo è ormai da considerare una realtà acquisita, nonostante i malumori dei Cassinati per un verso (la perdita della sede diocesana di Montecassino) e dei Sorani per altro verso (il timore che la loro storica sede venga trasferita a Cassino). Ritengo utile, tuttavia, ripercorrere con i nostri lettori la storia della diocesi cassinese – almeno nei suoi inizi –, che ha radici lontane, all’inizio del medioevo, e che si ufficializzò nel sec. VIII, come vedremo. La consistenza territoriale della entità ecclesiastica cassinese fu soggetta a varie modifiche nel corso dei secoli, quasi sempre con cospicui aumenti, salvo l’ultimo secolo appena scorso, quando…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . RECENSIONI BIBLIOGRAFICHE Francesco Gigante, Leone Marsicano o Hostiense e Pietro Diacono – Cronaca Monastero Cassinese, Introduzione e traduzione a cura di Francesco Gigante, Francesco Ciolfi Tipografo-Editore-Libraio, Cassino 2016; pagg. 832, f.to cm. 12×17; ISBN 978-88-86810-81-4; € 30.00 di Emilio Pistilli Cosa abbia spinto il prof. Franco Gigante ad intraprendere un lavoro così complesso, addirittura scoraggiante, quale è la traduzione del Chronicon di Montecassino non riesco neppure ad immaginarlo. Si tratta di un lavoro immane che nessuno mai aveva tentato di fare, almeno riguardo all’intera opera. Ne avevo parlato più volte col compianto d. Faustino Avagliano, archivista di Montecassino, ed egli ogni volta mi rispondeva che gli studiosi che si accostano a quell’opera non hanno bisogno di traduzioni. Tuttavia si era consapevoli che il Chronicon – più correttamente Chronica…

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Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Cassino avrà una nuova chiesa. Domenica 29 maggio, festa del Corpus Domini, il Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo, ha posto la prima pietra del nuovo complesso parrocchiale della Sacra Famiglia nell’area ad esso destinato tra via Garigliano e via Po. La pietra in realtà è un mattone proveniente dalla muratura della Porta Santa del Grande Giubileo del 2000 della Basilica di San Giovanni in Laterano, dunque pietra giubilare. Risale al 26 dicembre 2015, festa della Sacra Famiglia, la nascita della nuova comunità parrocchiale il cui parroco è don Salvatore Brunetti. Ma a volere la nuova chiesa e parrocchia fu l’abate ordinario di Montecassino, Bernardo D’Onorio – ora arcivescovo emerito della diocesi di Gaeta –, che, con decreto del 30 giugno 1986, volle inserirla nell’elenco delle…

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