. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli . Che la Valle di Comino sia ad alto rischio sismico non è una novità; pare accertato che la gran parte dei terremoti che hanno sconvolto nei millenni il Lazio meridionale e il nord della Campania abbia avuto spesso epicentro a ridosso di S. Donato Val di Comino. Il primo di cui la storia ci ha tramandato memoria fu quello del 5 febbraio del 63 d. C. sotto Nerone, con gravissimi danni fino a tutta la Campania; seguì quello ormai noto a tutti del 24 agosto dell’anno 79, in concomitanza con l’eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei ed Ercolano. Poi altri nel 321 e nel 345: quest’ultimo distrusse 12 città della Campania. A partire dal nuovo millennio tutti i terremoti che interessarono la nostra terra…

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Emilio Pistilli, Cassino, 2014. > Scarica il file pdf del libro > Locandina di presentazione > Leggi su «Studi Cassinati»   Presentazione Di certo non difetta a Emilio Pistilli una certa dose di coraggio. Oramai stretto negli affetti più cari della sua famiglia, moglie, figli e l’adorabile nipotina, ha deciso di dare alle stampa questo volume in cui ha inteso raccogliere e svelare i retroscena di alcune vicende e questioni locali che lo hanno visto coinvolto nel corso degli anni. Tuttavia pubblicare significa sicuramente tirarsi dietro alcune, se non forti critiche da parte di chi dovesse sentirsi toccato dalle ricostruzioni operate, da parte di chi avesse una diversa visione delle questioni e delle vicende raccontate, ma anche da parte di chi, a vario titolo, se ne sentisse escluso.. Pur tuttavia appaiono necessarie operazioni editoriali come questa. La realtà è sempre più complessa e sfaccettata di quella che può apparire e…

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di Emilio Pistilli, Cassino 1994. > Scarica il pdf del libro – 1^ PARTE > Scarica il pdf del libro – 2^ PARTE . NOTA DEL CURATORE “CASSINO 50° anno” vuole essere un compendio di tutte le manifestazioni, cerimonie ed iniziative, pubbliche e private, che hanno dato vita al cinquantesimo anniversario della distruzione di Cassino e Montecassino; si è voluta evitare ogni forma di autocelebrazione e di retorica; cosa, questa, non facile quando si lascia scorrere la penna, specialmente dopo i numerosi momenti di intensa commozione vissuti nei mesi scorsi insieme ai veterani e a coloro che, cinquant’anni fa, hanno perso beni e persone care. Per questa ragione si è voluto uscire dall’usuale esposizione verbale – i testi, infatti, sono ridotti all’essenziale – per dare la parola alle immagini. Dunque ci si trova dinanzi ad un album fotografico, una sorta di album di famiglia, dove rivivono sinteticamente le molteplici fasi…

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