Annibale Lucernari a cento anni dalla scomparsa. La rappresentanza politica dell’alta Terra di Lavoro
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di F. Di Giorgio . Annibale Lucernari nacque a Monte San Giovanni Campano (Fr) il 30 luglio 1856. Morì a Roma il 24 ottobre 1917. Era il 16 ottobre quando accusò il primo malore mentre si recava al ministero della Guerra. In quello stesso giorno si sarebbe dovuto recare a Montecitorio dove l’aspettava un intervento commemorativo dell’onorevole Emilio Conte ex deputato al parlamento e suo amico personale. Soccorso e sottoposto a intense cure dal senatore ed amico Ettore Marchiafava (medico cattedratico presso l’Università di Roma), dopo giorni di paure ed angosce non riuscì a superare la crisi. Aveva compito gli studi a Roma e subito dopo si era ritirato a Pontecorvo ove risiedeva la sua famiglia. In questa città gli fu affidato il governo della cosa pubblica in…
Chiare, fresche, dolci (ed amare) acque…
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Di Giorgio . Con la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato del 29 maggio 2017 cessa di vivere l’acquedotto comunale di Cassino che si alimentava delle sorgenti della città le cui acque, in uno studio del 1890, venivano così definite dal punto di vista delle condizioni fisiche: «le acque di queste sorgenti sono tutte incolore, chiare, limpide e cristalline, sia in piccole che in grandi masse, sia per luce incidente che per luce riflessa. Il loro aspetto è così puro e trasparente che attraverso enormi masse si scorgono le più piccole accidentalità del letto dei corsi in cui scorrono, assumendo esse il colore del suolo che attraversano. Allettato forse da tanta copia e purezza di acque Varrone volle avere una villa dove queste più abbondano,…
L’odissea degli Internati Militari Italiani della provincia di Frosinone nell’inferno del Terzo Reich
Di Vito Erasmo e Di Giorgio Franco, Cassino 2017. > Presentazione del libro (video) Prefazione L’8 settembre 1943 ha rappresentato un vero e proprio spartiacque per tutti gli italiani, civili e militari. L’annuncio dell’armistizio fu accolto dalla popolazione italiana e dai militari dislocati nei vari fronti di guerra allo stesso modo. Una iniziale euforia, con scene anche di tripudio nell’errata credenza che l’annuncio sottendesse alla fine degli eventi bellici, cui si andarono sostituendo, immediatamente dopo, avvilimento, sconcerto, delusione e scoraggiamento perché la guerra continuava, non solo, ma anche con la presenza di un ex alleato rancoroso. Iniziò così il dramma vissuto da migliaia di giovani dell’esercito italiano. Molto spesso si ignora o si tende a dimenticare, volutamente, non solo che i primi episodi di resistenza armata si ebbero a opera di componenti delle Forze armate ma pure che i militari dettero un significativo contributo alla guerra di liberazione.…
1944: si spegne a Pignataro Interamna il sogno del soldato tedesco che amava la pittura
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Franco Di Giorgio . Il 1946 nel cassinate è ancora guerra. Una guerra diversa da quella che alcuni mesi prima aveva insanguinato la zona con scontri tra eserciti contrapposti tra i più cruenti della storia. Parliamo della guerra alla fame, alle malattie, alla provvisorietà dei rifugi abitativi, alla più completa mancanza di ogni mezzo di sussistenza. È in questo clima che il sindaco di Pignataro Interamna Tommaso Conti (in realtà commissario prefettizio, sindaco verrà eletto qualche anno dopo), riceve una lettera dalla Germania. Viene dalla città di Helmstedt ancora sotto protettorato alleato (la città fa parte della zona britannica). A scriverla è Otto Germersdorff titolare di una fabbrica di elettrodomestici ed apparati elettrici il quale è alla ricerca del suo unico figlio, Ernst, classe 1923. Egli sa…
La bachicoltura a Cassino e nel Cassinate.
. Studi Cassinati, anno 2016, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Di Giorgio . La bachicoltura a Cassino e nel cassinate si afferma tra la fine del 1700 e i primi anni del 1800. Nella provincia di Terra di Lavoro questo tipo di attività era già presente fin dai tempi antichi con punte molto alte nel sec. XVIII per poi ridursi tra le due guerre mondiali e scomparire del tutto negli anni cinquanta. Particolare spinta a questo tipo di attività produttiva, fu data dal re Ferdinando IV di Borbone con l’istituzione a San Leucio (1789) di una vera e propria multinazionale della seta inserita in un contesto urbano, sociale e previdenziale che rendeva questo luogo particolarmente avveniristico per quel tempo. Fu qui che le donne, per la prima volta furono protagoniste del processo produttivo con pari dignità,…
Pignataro Interamna – Presentazione del libro: Memorie di un popolo
Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 19 settembre 2015 è stato presentato presso la Palestra comunale il volume Memorie di un popolo scritto da Franco Di Giorgio ed Erasmo Di Vito. Dopo il saluto del sindaco di Pignataro, Benedetto Evangelista, si è tenuta la relazione di presentazione da parte del presidente del CDSC-Onlus, Gaetano de Angelis-Curtis, cui hanno fatto seguito gli interventi degli autori, di Alberto D’Alessandro e Salvatore Libero Di Giorgio, fiduciario Anvcg, inframezzati dalla lettura di brani del volume da parte di Maria Rosaria Corbo. Quindi negli attigui locali della Biblioteca comunale è stata aperta la pubblico una Mostra fotografica di documenti, foto e mappe militari allestita da Alberto D’Alessandro. Intervento del presidente del CDSC-Onlus Gaetano de Angelis-Curtis Franco Di Giorgio ed Erasmo Di Vito è una coppia già ampiamente collaudata…
Pignataro Interamna – Pleistocene: l’era dei mammut nella valle del Liri
Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco di Giorgio «Studi Cassinati» intende celebrare i novant’anni dal ritrovamento del fossile di Elephas antiquus rinvenuto a Pignataro Interamna nel maggio 1926, ricostruendo gli aspetti salienti della vicenda, con il vasto eco mediatico prodotto dalla «scoperta del secolo» e il forte impatto che ebbe il «mastodonte» sulla gente comune, sulla comunità accademica e scientifica, sulle istituzioni. La conclusione, purtroppo per il territorio, portò al trasferimento a New York del fossile acquisito dall’American Museum of Natural History. Opportunamente si è colta l’occasione per una ricognizione dei vari ritrovamenti di fossili rinvenuti, precedentemente e successivamente, sempre a Pignataro e di quelli scoperti nell’odierno Lazio meridionale che dimostrano come tutta questa area, oltre a essere stata sempre ricca di un bene prezioso come l’acqua, sia stata popolata di uomini…
Il duello di Cassino del 1926
Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Di Giorgio Novanta anni fa, a Cassino, all’alba della domenica del 15 agosto 1926 giorno della festa dell’Assunzione di Maria Vergine, si consumò uno degli ultimi duelli in Italia. I protagonisti furono i giornalisti pubblicisti Luigi Filosa, corrispondente del «Mattino» di Napoli, e Umberto Lazzotti corrispondente dell’«Impero», periodico fascista nato a Roma tre anni prima ad opera di Mario Carli. La singolare sfida, atta a regolare problemi d’onore insorti a seguito di gravi divergenze e valutazioni di ordine professionale e politico, si svolse in una villa nei pressi del centro della città. Come si conviene a procedure consolidate nel tempo, la tenzone fu celebrata secondo le regole che normalmente accompagnavano i duelli fin da epoca medievale. Rappresentanti del Filosa furono l’ing. Spartaco Orazio e l’avv. Vito…