. «Studi Cassinati», anno 2018, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Vito Mancini Salito al trono, una delle tante preoccupazioni di Ferdinando II1 furono i confini del regno non tanto quelli marittimi quanto i terrestri, ossia i confini pontifici attraverso i quali avvenivano scorribande di predoni, facinorosi, milizie straniere non solo ma anche dei ricchi feudatari. A questo proposito re Ferdinando soleva dire che il suo regno era tutto immerso nell’acqua anche a nord dove confinava con l’acqua santa, la quale quando si alleava con i nemici delle Due Sicilie era più pericolosa di quella salata che circondava le altre parti del regno. Il nostro re, pur facendo spesso buon viso a cattiva sorte, già sopportava malvolentieri Pontecorvo e Benevento, le due enclaves site all’interno del territorio napoletano da secoli proprietà della Chiesa, perciò non vedeva l’ora di…

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