Idelfonso Rea. Visto da vicino.
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Gigante . Di solito il 15 marzo, anniversario della distruzione di Cassino, si commemorano le figure storiche dell’avv. Gaetano Di Biasio e del sen. Pier Carlo Restagno, gli artefici principali della ricostruzione della città. È raro che ci si ricordi anche di un terzo ricostruttore, l’abate Ildefonso Rea. Vogliamo ovviare a questa dimenticanza con questo articolo, attingendo soprattutto ai ricordi personali. Il 6 settembre del 1945 passava a Dio l’indimenticabile abate Gregorio Diamare, l’ultraottantenne vegliardo che aveva guidato verso la salvezza i pochi monaci rimastigli accanto e un gruppetto di sfollati sopravvissuti all’inferno delle bombe del 15 febbraio, giù per i sentieri delle montagne tormentati dalle artiglierie alleate. Riunitisi a norma della Regola, la comunità monastica eleggeva a nuovo abate don Ildefonso Rea, nato ad Arpino,…