. Studi Cassinati, anno 2017, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di M. Zambardi . Domenica 17 settembre 2017, in Piazza Risorgimento a San Pietro Infine, durante la consueta processione dell’Addolorata, si è svolta una cerimonia commemorativa con scoprimento di una targa a ricordo del giovane sampietrese Domenico Di Zazzo, morto tragicamente durante i lavori di ricostruzione del dopoguerra. La targa è stata voluta e posizionata, nel 70° della ricorrenza, dall’Amministrazione comunale di San Pietro infine su segnalazione dell’Associazione culturale «Ad Flexum». Durante la cerimonia, presieduta dal sindaco Mariano Fuoco e officiata da Monsignor Lucio Marandola, sono stati ricordati anche tutti coloro che si sono adoperati nel dopoguerra per ricostruire il paese distrutto e martoriato dalla guerra.  .  . Nel mese di settembre del 1947, durante i lavori per la ricostruzione postbellica del nuovo centro di San Pietro Infine…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi . Chissà se il compianto Antonio Vecchiarino abbia mai pensato o creduto che con un suo semplice e “furtivo” gesto, quello cioè di scrivere il suo nome e cognome con una matita sulla parete di un piccolo ambiente di servizio di un edificio religioso quando aveva 18 anni, oltre ad immortalare nel tempo il suo ricordo, avrebbe consentito di far conoscere, a poco più di un secolo di distanza, dove ora si trovano sepolte le sue spoglie mortali? Sembra quasi un racconto tratto dalle pagine del romanzo Cent’anni di solitudine dello scrittore Gabriel García Márquez, premio Nobel per la Letteratura nel 1982. Oggigiorno scrivere il proprio nome in un luogo è abbastanza frequente, specie per gli adolescenti che si trovano in un’età nella quale si…

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  > Leggi su “Studi Cassinati” > Locandina di presentazione . PREFAZIONE Con vivo piacere il Cdsc-Onlus ha accolto l’idea dell’Associazione Ad Flexum e del suo presidente Maurizio Zambardi di offrire il proprio patrocinio per la stampa di un volume di raccolta dei Calendari pubblicati con cadenza annuale in quest’ultimo quindicennio.             Nel panorama culturale di questo territorio l’Associazione Ad Flexum è una delle più attive e vivaci organizzazioni culturali operanti localmente (e uno schematico sunto delle numerose, varie e significative attività svolte con alacrità, vivacità e fervore intellettuale dalla dirigenza e dai soci in quindici anni è riportato nell’Introduzione del presidente Zambardi).             I rapporti intessuti tra le due associazioni, Cdsc-Onlus e Ad Flexum, sono stati proficui fin dagli esordi e nel corso degli anni si sono fatti sempre più stretti e intensi coinvolgendo anche legami e rapporti di tipo interpersonale e di stima reciproca. Non a caso, ad…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Aseguito dei lavori di scavo per il passaggio del gasdotto Busso-Paliano, resti murari appartenenti a strutture antiche sono stati rinvenuti a San Pietro Infine, in località Veccere, a una decina di metri a sud della strada comunale che dal paese va ad innestarsi, in corrispondenza del dosso di Colle Apone, alla Casilina. Che l’area fosse interessata da una preesistenza archeologica lo si sapeva già da tempo, infatti, nel mese di settembre del 2002, a seguito di un’abbondante pioggia, l’area subì un profondo dilavamento che portò alla luce strutture murarie e una vasca, impermeabilizzata con intonaco in cocciopesto, risalenti all’epoca romana1. I resti rinvenuti in questi giorni, grazie agli scavi eseguiti da archeologi, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica delle Province di Napoli e Caserta, consistono…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi La chiesa di Maria Santissima dell’Acqua2, protettrice di San Pietro Infine, sorse nel XII sec., proprio nel luogo dove, secondo una leggenda, apparve la Madonna ad una pastorella deforme di nome Remigarda. Si tramanda la notizia del rinvenimento, nel luogo stesso, di una statuetta lignea raffigurante la Madonna che allatta il Bambino3. L’area era certamente interessata da strutture di età romana4. Sul margine orientale della strada comunale che porta alla Fonte Maria SS. dell’Acqua, incastonato nel muro che sostiene il pianerottolo d’accesso alla chiesa, si trova un cippo funerario in pietra calcarea locale (figg. 1 e 2). Il cippo, rinvenuto spezzato in due parti, fu ricomposto male. Il pezzo inferiore è infatti ruotato di 90° antiorario rispetto a quello superiore, che, sovrapposto con lieve inclinazione…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Il 5 dicembre del 1866, esattamente 150 anni fa, moriva su Monte Coppa, un’altura del Massiccio di Monte Cèsima, nel territorio di Presenzano, il giovane capitano Gustavo Pollone. A ricordare il triste evento è una colonnina funeraria in marmo, tutt’ora esistente, nel Cimitero civile di Mignano, posta proprio in fondo al viale principale, entrando dal vecchio ingresso. L’epigrafe recita:  ADDI’ 5 DICEMBRE 1866 GUSTAVO POLLONE GIOVANE CAPITANO NEL 72° FANTERIA CON POCHI SOLDATI SUL MONTE COPPA SOTTO IL FUOCO DI NUMEROSI BRIGANTI CADDE E SI UCCISE A GLORIOSO RICORDO DI LUI A CONFORTO DEI PARENTI LONTANI CHE PIANGONO A PIE’ DELLE ALPI QUESTA FUNEREA PIETRA GLI UFFICIALI DEL REGGIMENTO CONSACRANO Al momento non si hanno notizie più specifiche sul capitano Pollone, però, se leggiamo con…

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