. «Studi Cassinati», anno 2020, n. 1-2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Arturo Gallozzi . Innumerevoli e varie sono le rappresentazioni che illustrano la città di San Germano e l’abbazia di Montecassino (miniature, incisioni, stampe, disegni, dipinti ecc.), tra queste rivestono un certo interesse quelle contenute in alcuni manoscritti del XIII secolo, perché, oltre ad essere una primissima testimonianza grafica di quest’ambito territoriale, costituiscono un elemento paradigmatico delle successive rappresentazioni. In proposito, un interessante corpus cartografico di carattere storico è riferibile alle carte itinerario. Queste rappresentano una delle forme più antiche di descrizione geografica, con essenziali riferimenti a strade, città, luoghi, manufatti ecc. lungo un particolare percorso; redatte generalmente sia per uso privato sia per finalità militari o amministrative, o ancora per fini religiosi di pellegrinaggio o di conquista. Possono distinguersi due diversi tipi d’itinerari: scritti (itineraria adnotata) e…

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. Emilio Pistilli, Cassino 2018 . > Scarica il file pdf del libro > Il volume è disponibile presso il Cdsc-Onlus provvedendo al solo rimborso delle spese di spedizione . . Presentazione Genericamente gli aspetti relativi ai confini territoriali sono poco considerati, come se fossero stati sempre lì presenti immutati e immutabili, senza considerare che sono stati fissati da qualcuno in qualche epoca. Poi si sono andati storicizzando ma hanno potuto dare, come avvenuto sovente, a lunghissime questioni e diatribe tra enti, università e comuni, limitrofi che si sono accapigliati anche per secoli per il riconoscimento del possesso di un fazzoletto più o meno ampio di territorio. Il volume I confini di San Germano (odierna Cassino) è il frutto di una paziente, accurata e approfondita indagine svolta da Emilio Pistilli in merito a un caso specifico, quello della città di Cassino a partire dal medievale abitato di S. Germano. La…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Gaetano de Angelis-Curtis . Germano nasce da una famiglia benestante di Capua nel V secolo. Fin da giovane si dedicò ad opere di carità, provvedendo all’assistenza dei poveri. Quando poi il padre morì, rinunziò a tutti i suoi beni, vendendo tutto il suo patrimonio e destinando tutti i suoi averi agli indigenti. Quindi fu nominato vescovo ma questa sua elevazione episcopale non l’entusiasmò, anche se finì per accettarla. Tra il 529 e il 520 gli viene affidato un importante e delicato incarico. Il papa Orsmida (di Frosinone) lo scelse per porlo a capo di una ambasceria inviata a Costantinopoli con lo scopo di risolvere uno scisma nella chiesa cristiana iniziato qualche decennio prima (lo scisma d’Acacio) e che rappresentava la prima aperta separazione della chiesa orientale da quella…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta* . Nell’ambito delle iniziative e manifestazioni organizzate dalla Parrocchia in occasione del 40° anniversario della Consacrazione e apertura al culto della Chiesa Madre di Cassino, si segnala in modo speciale per importanza e interesse quella di mercoledì 5 luglio, per la presentazione del volume Perinsigne Collegiata San Germano Vescovo, di Alberto e Chiara Mangiante. Questa piccola pubblicazione è preziosa perché fa conoscere e considerare anche ai meno esperti, il legame vitale dell’attuale chiesa con quella antica dell’anteguerra, la Collegiata di San Germano o Chiesa Madre. E questo è molto importante, perché chi vi entra e non sa, può notare uno solo degli elementi di legame tra antico e nuovo: il riutilizzo di antichi capitelli e frammenti di colonne, provenienti dalla vicina chiesa di S. Maria…

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. Studi Cassinati, anno 2016, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Sidonio Le «Manovre di San Germano» del 1798 e il quadro svanito Era la mattina del 12 novembre 1798 quando le truppe napoletane accampate nell’ampia pianura del territorio di San Germano (l’odierna Cassino), aspettavano con impazienza di schierarsi agli ordini del generale austriaco Mack per una dimostrazione tattico-strategica, le famose «Manovre Militari», alla presenza del re Ferdinando IV di Borbone. Quel giorno assieme al sovrano si trovavano sua moglie, Maria Carolina d’Austria, l’ambasciatore inglese William Hamilton, accompagnato dalla moglie Emily Lyon1, ma soprattutto l’ammiraglio inglese Orazio Nelson, fresco vincitore della flotta francese ad Aboukir. Un colpo di cannone fu il segnale che dette inizio alla sfilata del re, seguito dai suoi cortigiani, davanti alle sue truppe. Re Ferdinando era vestito, su suggerimento della consorte Maria Carolina,…

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Studi Cassinati, anno 2001, n. 1 (Trascrizione di Luigi Fabiani, testo a fronte di Emilio Pistilli) Statuta facta et ordinata per reverendissi­mum in Christo pa­trem et do­minum domnum Tho­mam casinen­­sem abbatem ad temeritatem et auda­ciam quorundam abbatialium coher­cendam et ipsorum no­­cendi fa­cultatem refrenandam pre­sentibus baiulis Sancti Ger­ma­ni et aliis pru­dentibus viris abbatie casi­nensis. “Statuti fatti ed ordinati dal padre e signore reverendissimo in Cristo don Tommaso, abate cassinese, con­tro la sconsideratezza e l’audacia di taluni abbaziali e per limitare la possibilità che gli stessi facciano del male, presenti i baiuli di San Germano e altri saggi uomini dell’abbazia cassinese“. I. DE DAMPIS DATIS IN UVIS ET FICUBUS ET ALIIS DAMPIS UT SEQUITUR In primis statutum est quod si aliquis homo vel mulier inveniatur ad co­l­ligendum uvas vel fichus vel quos­cumque alios fructus in locis alienis cum aliquo vase, sinu vel mappata, sine licentia patroni, sol­vat curie vice qua­libet tarenum unum…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alceo Morone   Il 4 aprile 1139 il papa Innocenzo II convoca un Concilio a Roma, il Laterano II, nel quale ribadisce la scomunica a Ruggero II e a tutti i suoi sostenitori. Sono presenti molti fra cardinali, vescovi e abati1. Intanto il 30 aprile successivo muore a Troia Rainulfo d’Alife, duca Puglia2. Ruggero II viene dunque a trovarsi privo di un nemico. Conseguentemente il 25 maggio 1139 sbarca a Salerno con sette navi cariche di uomini e di un gran tesoro per sostenere le spese di una guerra. Compone dunque un esercito e si trasferisce in Puglia al fine di riconquistare tutte le città e i castelli della Capitanata. Cinge d’assedio Troia e Bari mentre il figlio, duca Ruggero, occupa le città costiere della Puglia. Allora…

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