. «Studi Cassinati», anno 2022, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi . Passando davanti la chiesa della Madonna dell’Acqua di San Pietro Infine si nota, sul pilastrino destro in pietra del cancelletto che consente l’accesso alla chiesetta, una epigrafe in marmo, che raramente ci si sofferma a leggere con attenzione, anche perché alcune lettere sono poco leggibili. Per questo motivo ho ritenuto che potesse risultare utile dare alcune brevi notizie a riguardo, affinché la lapide possa degnamente ricordare il motivo del suo posizionamento, avvenuto nella prima decade del 1900. A San Pietro Infine è molto sentita la devozione per la Madonna dell’Acqua, patrona del paese, e a Lei si rivolgevano, prima di partire per le Americhe, i sampietresi che emigravano. Nel 1908 i sampietresi residenti a Pittsburgh1, negli Stati Uniti d’America, in segno di devozione verso…

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. «Studi Cassinati», anno 2021, n. 1-2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   di Mautizio Zambardi Il 13 gennaio del 1915, alle ore 7,52 del mattino, una fortissima scossa di terremoto, di magnitudo 7, scosse l’Italia centrale. L’epicentro fu nella Marsica, in Abruzzo, e precisamente ad Avezzano, ad una profondità di 15 chilometri. Molti paesi dell’Abruzzo, del Molise, del Lazio ed anche di quella che era la Provincia di Terra di Lavoro, in Campania, furono rasi al suolo o gravemente danneggiati. Numerose furono le vittime. Secondo i dati del servizio sismico nazionale ci furono 30.519 morti. Anche il piccolo paese di San Pietro Infine, arroccato su una protuberanza alle pendici di Monte Sambùcaro, facente parte delle alture della catena montuosa delle Mainarde, ebbe notevoli danni, «lesioni più o meno gravi nei fabbricati», ma, fortunatamente, non si registrarono vittime. Gli edifici pubblici…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di M. Zambardi . Domenica 17 settembre 2017, in Piazza Risorgimento a San Pietro Infine, durante la consueta processione dell’Addolorata, si è svolta una cerimonia commemorativa con scoprimento di una targa a ricordo del giovane sampietrese Domenico Di Zazzo, morto tragicamente durante i lavori di ricostruzione del dopoguerra. La targa è stata voluta e posizionata, nel 70° della ricorrenza, dall’Amministrazione comunale di San Pietro infine su segnalazione dell’Associazione culturale «Ad Flexum». Durante la cerimonia, presieduta dal sindaco Mariano Fuoco e officiata da Monsignor Lucio Marandola, sono stati ricordati anche tutti coloro che si sono adoperati nel dopoguerra per ricostruire il paese distrutto e martoriato dalla guerra.  .  . Nel mese di settembre del 1947, durante i lavori per la ricostruzione postbellica del nuovo centro di San Pietro Infine…

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