Padre Leonardo Palombo. Il piccolo grande fraticello.
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci* . Leonardo Palombo era nato alla Salauca, contrada di Sant’Elia Fiumerapido il 20 gennaio 1877, figlio di Filippo e Maria Grossi. La sua famiglia viveva nell’agiatezza: aveva rendite provenienti da estesi terreni con oliveti, da un frantoio, da un pastificio artigianale, da un mulino costruito sotto casa, dal “mulinello” poco distante, di origini medioevali, un tempo di Montecassino. Erano questi una fonte di benessere e di ricchezza. Ma, come san Francesco, che divenne per lui un sacro esempio di vita, scelse di essere povero e visse per aiutarli. Del santo ammirò sempre la «personalità carismatica, che lentamente raccoglieva consensi e adepti, che fece breccia nella istituzione ecclesiastica: perché volle stare nella Chiesa e operare nella società, volle rivelare il mistero di Cristo incarnandolo nella quotidianità…
Le case più antiche di Sancto Helia
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci . Esistono ancora, nei pressi dell’unica Torre rimasta, ruderi di case costruite al sorgere del castrum nel 990 con l’Abate Mansone1, trasferito sull’altura con l’abbandono di S. Elia Vecchio. I muri sono innalzati con pietre di fiume, nei pavimenti si riconoscono acciottolati e le aperture di porte di entrata, di misure ridotte, mostrano archi a tutto sesto o a sesto ribassato con al centro la chiave ingentilita da un disegnino. Dovrebbero essere esplorate attentamente e catalogate, perché dimostrano la loro origine del Basso Medioevo. In questa ricerca ne descriviamo solo alcune più significative per una eventuale ricostruzione ideale del castrum che possono contribuire a dare prova anche della loro importanza nei secoli passati. Di esse restano testimonianze visibili ed incontrovertibili: quella del Vescovo di Carinola, il…
Tombe, ponti e monumenti nel territorio di Sant’Elia Fiumerapido
Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci ANCORA SULLE TOMBE DI CASALUCENSE Riportiamo una nota dell’archeologo Don Filippo Ponari1, che risale al 1877. «Cassino, 16 settembre 1877 Direzione Archeologica. 19.9.[18]77. Oggetto: antichità di Cassino. Al Signor Direttore dei Monumenti e Scavi. Signore. Nel Comune di S. Elia fiume Rapido del Tenimento di Cassino, Terra al lato Nord di questa Città, esistono alcuni monumenti, che a mio credere son degni di memoria e mi meraviglio come dei medesimi non si trovi parola in nessuna delle monografie di questi luoghi. I detti monumenti consistono in due sarcofaghi scolpiti nella viva pietra e giacenti nel declivio del monte, che porta il nome di Casa dei Lucii, confinante con una valle ancor essa chiamata Valle Lucii. Della gente dei Lucii sono abbondantissimi i monumenti in tutte…
La storia negli stemmi, sigilli e bolli del Comune di Sant’Elia Fiumerapido*
Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Lo stemma [dal lat. stemma, stemmatis, n. corona, albero genealogico (grec. στέμμα, der. di στέφω, incoronare)]: insegna nazionale o civica o gentilizia è una semplice e schematica effigie disposta in base a certe regole comuni e rappresenta il simbolo, la caratteristica essenziale di uno stato, di una regione, di una provincia, di un comune, di una corporazione, di una famiglia: «complesso di determinate figure, effigiate e disposte secondo certe norme, che costituiscono il contrassegno stabile di uno stato, di persone, di famiglie e enti, portato e usato per speciale autorizzazione»1. Il sigillo [dal lat. sigillum, i, n., dim. di signum] sorta di emblema, inciso a rovescio in un calco di metallo, per lo più di forma tondeggiante, su cui sono incise figure simboliche con diciture…