. «Studi Cassinati», anno 2021, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   di Emilio Pistilli Nel 1231 il Cassinate fu devastato da un fortissimo terremoto, secondo, per effetti, solo a quello del 1349 che causò la terza distruzione di Montecassino. Ad esso è legato anche un fatto di interesse archeologico. Ma andiamo con ordine. Il 23 luglio 1230, cioè un anno prima del sisma, nella chiesa di San Germano fu siglato un trattato di pace tra la Santa Sede, papa Gregorio IX, e l’imperatore Federico II, trattato passato alla storia come «la pace di San Germano». Era il tempo in cui Montecassino e la Terra di San Benedetto erano al centro di attenzioni internazionali1. La notizia del terremoto ci è data dal notaio cassinese Riccardo da San Germano (1165 circa – 1243) – fu notaio del monastero di Montecassino dal…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . Nel Chronicon redatto da Leone Marsicano o Hostiense e continuato da Pietro Diacono più volte è riportato il verificarsi di terremoti. Dalla recente traduzione, Cronaca del monastero cassinese, curata da Francesco Gigante per i tipi della casa editrice Francesco Ciolfi, Cassino 2016, se ne traggono cinque casi: p.167: il 25 ottobre dell’anno 990 «un grande terremoto si verificò sia a Capua che a Benevento, tale da abbattere tantissime case e far sonare la campane della città. A Benevento abbatté il castello di Vipera e fece crollare 15 torri, sotto le cui macerie morirono centocinquanta abitanti. Distrusse gran parte di Ariano e Frigento, abbatté quasi la metà della città di Compsa [o Consa, oggi in territorio di Conza della Campania, Avellino, poi distrutta anche dal terremoto dell’Irpinia del…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli* . Il terremoto nel Cassinate è una drammatica attualità; da un po’ di tempo polarizza l’interesse di tutti nelle conversazioni occasionali e non. Ci mancherebbe che non fosse così, vista l’eccezionalità dell’evento. La paura e l’ansia inducono a chiedersi cosa riservi il futuro: il pericolo è passato? Nessuno ovviamente può rispondere a tale domanda, anche se la carta sismica d’Italia inserisce il Cassinate in una zona ad alto rischio. Però uno sguardo al passato può aiutarci a comprendere il presente e a farci un’idea del futuro. Nella biblioteca di Montecassino – ampiamente prodiga per la storia del Cassinate – abbiamo ripescato un libro ormai rarissimo e noto a poche persone; si tratta di una sorta di manuale scientifico ad uso degli studenti liceali del monastero:…

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