Il sommergibile “Enrico Toti” a Cassino?
Studi Cassinati, anno 2003, n. 4 di Valentino Mattei E se il sommergibile “Enrico Toti” fosse trasferito a Cassino ed aperto alle visite di studenti e turisti? Quale grande richiamo sarebbe per la Città Martire, dalla quale era originario l’eroe della prima guerra mondiale (nato a Roma ma da padre cassinate)? L’idea è del nostro lettore Pietro Valente, e gli è venuta dopo aver letto che il sommergibile è attualmente a Cremona dove lo stato paga 250 euro al giorno per il “posteggio”. Una volta smobilitato era stato assegnato al museo della scienza e della tecnica di Milano, ma problemi inerenti al trasporto non ne hanno permesso lo spostamento. A cremona esiste anche un carrello appositamente costruito per il suo trasporto su strada (ha circa mille ruote), ma subentrò il problema del peso e della grandezza che fece abbandonare l’idea. La proposta puó apparire balzana, ma a volte le…
9 settembre 1943 – L’affondamento della Regia Nave “Roma” Si cerca ancora il relitto
. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Valentino Mattei La curiosità di conoscere gli eventi storici che hanno visto coinvolta la R.N. “Roma” nasce nell’estate di cinque anni fa quando, da semplice turista appassionato di immersioni subacquee, approdai nell’arcipelago e parco nazionale de La Maddalena. Lì, fra un tuffo a mare e un’immersione, un’uscita in gommone nelle splendide isole che ne compongono l’arcipelago e qualche passeggiata fra le fortificazioni militari dell’isola di Caprera e la celeberrima casa di Garibaldi, mi venne accennato da una guida turistica che durante la seconda guerra mondiale la rada maddalenina era stata designata, almeno inizialmente, dal comando Alleato, in accordo con Supermarina (Comando superiore della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale), quale area in cui la flotta italiana, dopo la firma dell’armistizio reso noto l’8 settembre 1943, si sarebbe dovuta…
Quando la storia di una città si lega “violentemente” a una famiglia. La famiglia Mattei e il bombardamento dell’abbazia di Montecassino.
Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Valentino Mattei . Può sembrare strano quanto numeri e vicende possano legare una persona o una famiglia ad un luogo. Questo è ciò che si evince dal racconto della storia della mia famiglia oramai legata a Cassino in modo indissolubile. Tale vincolo è iniziato negli anni Venti, poco dopo la fine della prima guerra mondiale quando il mio bisnonno, Vincenzo De Iorio (1881-1967), nativo di Rocca D’Evandro, rientrò dall’Albania unitamente ai suoi cinque fratelli impegnati su altri fronti e si trasferì a Cassino. Acquistò un podere nella zona di San Silvestro e lì si stabilì con la sua famiglia composta dalla moglie Ida Belmonte (1880-1966), originaria di Mignano, e i suo tre figli: Clara (1915-2010), Lea (1916-2004) e Giovanbattista (1919-1986). La vita familiare scorreva regolare, scandita dai…